martedì 31 marzo 2009

Pensieri molto cattivi

Rosa cara, sei nata in un giardino di campagna.
I petali ad uno ad uno si assommavano gli uni sugli altri, fino a formare una composizione magica, unica in tutto il creato.
Tra tanti fiori, tante api che ti venivano a trovare, tanti notti che si alternavano ai giorni.
Ma tu eri sempre lì.
Molte piogge hanno lasciato tenere gocce che prendevano il tuo colore e in cui si specchiava il cielo immenso.
E adesso sei lì, in quel campo, da sola a sfidare il cielo.

Potrai mai sapere chi ti scattò una foto quel giorno, cosa pensava di te?
Di quale uso voleva fare di te?
Ecco, questi sono cattivi pensieri. Arrivano come treni in corsa su di noi, a volte li vediamo solo passare, altre volte ci saliamo sopra senza ch'essi si fermino.
Senza sapere dove ci portano. Arrivano, ci travolgono, se ne vanno, ritornano; il tutto senza avvisare, senza dirci niente, prendono la nostra vita e se la portano via.
Ma quando incominciamo a chiederci perchè abbiamo preso quel treno e vogliamo scendere, allora per noi iniziano i problemi.
Perchè ci siamo accompagnati a loro senza chiederci dove ci portassero; e adesso, anche capendo come e perchè siamo saliti, non si riesce a scendere.
Perchè è stata un'abitudine per noi, per quanto pessima, in cui ci siamo crogiolati per lungo tempo, e ci pareva che il mondo fosse solo così.
Perchè è stato un modo per liberarci delle nostre paure, scaricandole, e questo ci ha dato l'illusione di essercene liberati.
Perchè, se non sapevamo dove eravamo diretti allora, adesso sappiamo esattamente cosa andiamo a fronteggiare, e ciò non ci piace affatto, ci rende più umani.
Ma è questo l'unico modo per capire, per crescere, per liberarsi di questi pensieri.
Dando loro un nome; capendo, sapendo, volendo.
E perchè un giorno riusciamo poi a tornare in quel campo, stando attenti a non calpestare niente, avvicinandoci a quella rosa, riuscire a vedere, all'interno di essa, il nostro cuore pulsare libero, forte, sereno.




Amèro o Amerò?












http://www.youtube.com/watch?v=rZpi5LliaAE&feature=player_embedded

Un nuovo giorno è ancora tra noi a riscaldarci, in questo caldo ultimo giorno di Marzo.
Una notizia che leggo mi colpisce.
Nel link che ho messo all'inizio c'è un tizio che ci parla di una moneta, l'Amèro, che è stata coniata dal 2007 dagli Usa e data alla Cina in ragione di 2 centesimi della nuova divisa per ogni dollaro che la Cina possiede (la Cina detiene la più grande riserva al mondo di dollari, a causa di tutti i prodotti che gli Usa hanno comprato da loro).
Questa valuta dovrebbe sostituire il dollaro e unificare le monete di Canada, Usa e Messico, creando una specie di moneta unica del Nordamerica.
Fantaeconomia?
Ne parla persino Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Amero .
A me, onestamente, in questi giorni manca più l'Amore che l'Amèro.

lunedì 30 marzo 2009

I colori: Rosso


Adoro il rosso.
E' il colore della passione, il colore della trasgressività, di ciò che è terreno, materiale; rosso sangue, terribile - il sangue dico - e foriero di sensazioni forti e a volte spiacevoli.
Ma è anche il colore delle fragole, come queste qui affianco, belle e buone, da farsi con lo zucchero e il limone.
E soprattutto è il colore del rossetto, e quindi è il colore dei baci... mmmmh....
Ma rosso di solito è il colore di un bell'abito da sera o delle scarpe di donne bellissime e fatali.
Come del resto è anche rossa la Ferrari, bella e purtroppo a volte fatale in certi incidenti!
E infatti tutte le macchine sportive sono rosse per antonomasia.
Ma rosso è anche il colore del semaforo: ecco, questo è un oggetto veramente dannoso!
E rosso è il segnale di stop, di senso vietato, e di altre simpatiche segnalazioni.
Il fuoco è rosso, anche questo è segno che è un colore invero pericoloso!
Rosso di sera bel tempo si spera, ed infatti i tramonti rossi sono splendidi.
Come meravigliose sono le rose rosse, le più belle e forti tra tutti i fiori, segnale indistinguibile della natura del messaggio che portano.
Infatti anche il cuore è rosso!
Mentre leggo che <<[Il rosso è] Usato notoriamente come segnale di "pericolo", "stop", "errore", "attenzione", segnale cioè che tende ad elicitare negli individui la cosiddetta "motivazione di evitamento", si sarebbe così profondamente radicato nel cervello umano da spingerlo a "inibirsi" e ad "evitare" anche quando non ce ne sarebbe alcun bisogno>>, Wikipedia mi ricorda anche che il rosso è il colore del Comunismo!
Per espellere i giocatori dal campo si usa il cartellino rosso.
E' un colore primario, eppure in natura è così poco diffuso....

Il profumo del passato

Il profumo del passato è una canzone, un ricordo, una lacrima, una mano che passa sugli occhi, un discorso insensato.
E' vedere le foto scattate dai propri occhi, ma con occhi diversi; ed indugiare sui dettagli, sulle emozioni: è il non riconoscersi in quelle immagini.
E' ascoltarsi dentro e parlare con se stessi del passato, dicendogli tante cose, cose che nn gli avevi mai detto, che vorresti fossero cose che lui dicesse a te.
E' guardare in alto, sopra la tua testa, il soffitto dei mille alberghi in cui sei stato; quei soffitti bianchi, illuminati dalla luce copiosa che entra dalla finestra.
E' sentire il rumore del mare, mentre lei ti guarda.
E' scorrere oggi tutte le cose che hai negato un tempo alle persone, guardarle ad una ad una, bagnarle con le tue lacrime, quasi a volerle cancellare così, e chiederti il perchè di tutto questo.
E' camminare per ore con una musica in testa, mentre pensi che sei ancora in tempo, mentre pensi che tutto è passato via, sempre troppo velocemente.
Il vento fresco mi porta il suo profumo, mi parla di quei tempi e mi dice delle mie certezze assolute e delle mie insicurezze insolute.

E poi viene il lunedì


Eccoci qui, è di nuovo lunedì.
Chissà perchè non esiste una canzone che celebra i lunedì.
Oggi è Lunedì 30 Marzo, da poco è cominciata la primavera, ieri c'è stata l'ora legale. Gia, l'ora legale: ieri mi sono svegliato alle 11.40, ovvero l'una meno venti con l'ora legale; ho mangiato, sono andato a dormire e mi sono svegliato alle 18.50!
Ma che domenica interessante! Ragazzi, sono esattamente così i miei week-end: il venerdì sera comincia subito bene, con inviti non rispettati perchè sono immensamente stanco (di che, poi? mah!).
Poi il sabato con una possibilità di uscire la sera; ma tale possibilità inesorabilmente sfuma, così anche il sabato lo passo a casa..
La domenica passa anch'essa così, sotto silenzio, tra una dormita ed una mangiata si fa già il lunedì mattina!
Ma mi domando e dico: ma a che servono questi week-end così? Booooh!
E poi viene il lunedì: la sveglia suona, inevitabile, inesorabile, imprescindibile; come a dirci: uèuèèè, è finita la festa, si torna a remare!
E così, tra un improperio, una bestemmia, una pantofola tirata alla sveglia, la sveglia tirata contro il muro, e mentre ci si alza s'inciampa, si cade su qualcosa di estrememente duro ed appuntito, quasi messo lì ad arte da un esperto di trappole.
E sbraiti, t'incazzi, ti trascini rabbioso tutte le coperte appresso, mentre la sveglia imperterrita continua a strombazzare fragorosa svegliando tutto il quartiere.
Ti alzi finalmente dolorante alla caviglia distorta e alla spalla lussata più altre ferite più o meno sanguinanti; con la bava alla bocca giungi infine alla sveglia, e trionfante e con gli occhi irrorati di sangue la spegni.
E, in quel momento, ti rendi conto che è arrivato, con la solita dolcezza, un altro lunedì.

Eccolo


Ciao a tutti,
oggi comincio questo blog.
Questo tipo strano che vedete a fianco sono io, più o meno tre anni fa. Non ho foto recenti-decenti e non dementi, per cui chest'è...
Perchè cominciare un blog a 35 anni? questo non lo so, ma sono qui per scoprirlo.
Mai avuto un blog o un sito, ma è sempre stato un mio desiderio da quando, ai tempi dei primi modem esterni a 28Kbit/sec., ci si collegava al Gran Budello di Internet.
Proviamo qui a costruire qualcosa, qualcosa di interessante, di riflessivo, di divertente, di più costruttivo.
Sarà come una specie di ricerca, di viaggio interiore, "dove nessuno è mai stato prima" come direbbe James Kirk di Star Trek.
Quei viaggi intriganti che si sa quando cominciano ma non si sa quando finiscono: sono i viaggi migliori, perchè non ci si pone limiti se non quelli della mente umana!
Mamma mia che profondità! Mi faccio paura da solo! Soprattutto quando guardo questa foto!
Speriamo che nessuno mi legga mai! AHAHAH!